LA VITA È UNA INSTABILITÀ MERAVIGLIOSA La vittoria effimera della velocità e della perturbazione sull'equilibrio della morte

L'autore, pur convintamente antiriduzionista, in questo saggio si cala nei panni del chimico "duro e puro" e descrive il "motore" termodinamico della vita biologica, che ha in sé anche la causa dell'ineluttabilità della morte.
Con esso vengono identificati i meccanismi perturbativi e cinetici che in ultima analisi permettono l'esistenza, ancorché effimera, di tutti gli esseri viventi sul pianeta Terra.